Alessandra Mita Ferraro

Sono professore associato di Storia moderna presso l’Università degli Studi eCampus dal 2019. Nello stesso anno ho conseguito anche l’abilitazione a professore di seconda fascia in Storia delle Dottrine e delle Istituzioni politiche.

 

Mi sono occupata a lungo di umanesimo politico e religioso (Matteo Palmieri, una biografia intellettuale, prefazione di C. Vasoli, Name, 2005; «Senza aver penne non si può volare». Un “sommario” della Città di Vita di Matteo Palmieri, Le Lettere, 2012) e attualmente i miei ambiti di ricerca riguardano la storia politica, culturale, scientifica e sociale del XVIII secolo e dell’età napoleonica (Il diritto e il rovescio. Giambattista Giovio (1748-1814): un europeo di provincia nel secolo dei Lumi, Il Mulino, 2018), l’epistolografia e la storia degli ordini cavallereschi in età moderna. Negli anni in cui ho vissuto a Bruxelles, ho collaborato con la cattedra di Storia delle Dottrine politiche presso l’Université Libre de Bruxelles e ho maturato un particolare interesse per le radici storiche dell’Europa.

 

Ho una formazione improntata all’interdisciplinarietà. Ho una laurea in filosofia (1990 Firenze), una in letteratura con indirizzo storico (1998 Roma) e due dottorati: il primo in Letteratura Umanistica (1994 Milano), il secondo in Storia e Dottrina delle Istituzioni (2012 Como). Negli anni di insegnamento liceale come professore di Storia e Filosofia, ho constatato, anche occupandomi di educazione alla cittadinanza europea, la necessità di lavorare su tali temi; consapevolezza che si è rafforzata quando sono stata co-responsabile del percorso EsaBac (insegnamento in lingua francese del programma di Storia). Da tempo lavoro a un progetto sulla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea da presentare alla società civile e agli studenti delle scuole medie secondarie nell’ottica di una consapevole cittadinanza attiva anche all’interno del Centro di ricerca Citoyennes coordinato dal collega Francesco Pigozzo. Nel 2022 ho avviato una collaborazione con l’artista Roberto Benotti per illustrare gli articoli della Carta.